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Olio extra-vergine di oliva Italiano: export, principali mercati e trend. Ecco perché l’olio è uno dei prodotti più richiesti all’estero

Per i suoi effetti benefici sulla salute, l’olio di oliva è uno degli alimenti basilari della dieta mediterranea. Infatti, oltre ad essere il condimento perfetto per la preparazione dei piatti tipici della tradizione italiana, l’olio ha proprietà nutritive uniche che lo rendono uno dei prodotti più utilizzati in cucina, sia in Italia che all’estero. Vediamo quali sono le opportunità di business per i produttori italiani di olio extra vergine.

Gli ultimi dati relativi all’esportazioni di olio di oliva italiano sono molto positivi. Secondo un’analisi di Coldiretti, condotta sui dati Istat raccolti nel primo semestre 2021, si è verificato un incremento degli acquisti da parte del mercato estero pari al 5% (l’Italia, con i suoi 315 milioni di chili di olio, si colloca al secondo posto come produttore mondiale subito dopo la Spagna).
L’aumento della richiesta di cibi sani e genuini, soprattutto nel periodo di emergenza epidemiologica, è di sicuro uno dei principali fattori che hanno determinato questo trend. Anche l’olio extra-vergine di oliva, quindi, è rientrato in questa categoria di alimenti. Infatti, grazie ai suoi effetti benefici sulla salute, il target di persone più attente alla qualità della propria alimentazione ha favorito il notevole incremento del consumo e, di conseguenza, delle vendite di olio.

Prendendo come riferimento i dati relativi all’ultimo ventennio, l’esportazione di olio italiano verso i Paesi dell’Unione Europea è aumentata del 98% (quasi la metà dell’olio prodotto in Italia è destinata al mercato europeo). Anche il mercato asiatico ha registrato un notevole incremento (+162% negli ultimi vent’anni). Gli Stati uniti restano, invece, una conferma: i mercati americani, infatti, continuano ad assorbire quasi un terzo dell’intera produzione di olio extravergine italiano, registrando nell’ultimo ventennio un aumento del 73%.

Fonte: www.italianfoodnews.com

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